martedì 6 novembre 2012

TOTTENHAM AWAY 20 settembre 2012


Dopo un’estate intera dove testate giornalistiche e i Mass media hanno gettano veleno e infangato gratuitamente il nome della Nostra Lazio per una presunta complicità nel calcio scommesse, ecco che puntualmente come accade spesso in Italia, dopo aver alzato un gran polverone tutto viene messo da parte e rinviato a data da destinarsi. Così, poichè non ci sono motivazioni valide per escludere i capitolini dall’Europa, eccoci per il secondo anno consecutivo a disputare l’Europa League.



Dopo aver passato in leggerezza il primo ed unico turno preliminare contro la squadra Slovena, il Mura 05, ecco che il bello stà per cominciare.
Sono le 13.00 di venerdì 31 Agosto e molti ragazzi come me sono collegati alle diverse stazioni radio per scoprire quali saranno i prossimi avversari che dovrà affrontare la nostra Amata, ma soprattutto in quali stadi d’Europa saremo i protagonisti.
E’ inutile anticiparvi quale sarebbe il sogno nel cassetto; ma come potrete immaginare poter mettere piede in uno stadio Inglese, la patria del Calcio e del famigerato “tifo all’inglese” almeno per una volta credo sia il sogno di tutti…
Così come per magia ecco che nel gruppo J quello della Lazio, verrà sorteggiata proprio una squadra Londinese, il Tottenham!
In quel momento mi trovo in macchina diretto in ufficio e nell’udire il nome Tottenham Hotspur esplodo in un urlo di gioia che mi fa rabbrividire dalla punta dei capelli a quella dei piedi; sono pervaso da una scarica di adrenalina che mi fa andare in loop il cervello; così prendo subito il cellulare e telefono a Nicola, un’amico del gruppo.
<< Pronto?!?>>
<< Nicò non ce poi crede… Annamo al White Hart Lane! >>
<< Madonna mia… E’ un sogno!>>
<< Passa da me in ufficio che prenotiamo il volo!>>
<< Ok!>>
Ecco che arrivo in ufficio, e invece di aprire la posta e le varie applicazioni, mi metto subito alla ricerca di un volo low cost per volare nella terra d’ Oltremanica!
In un baleno i voli cominciano a salire di prezzo, centinaia di Laziali si stanno muovendo e le compagnie aeree non aspettavano altro per fare un ottimo incasso, ma l’Amore e l’irrefrenabile passione per questi colori non ci fanno badare a spese e conseguenze, così trovato quello più conveniente lo prenotiamo senza pensarci due volte.
Entusiasti ci rilassiamo; ma non troppo perchè la società Inglese ha messo in vendita solamente 1.800 biglietti, e come potete immaginare quando capitano queste trasferte “l’occasionale” è sempre alle porte.
Fissata la data per l’acquisto dei biglietti ci prepariamo a “fare a cazzotti per procurarcene uno”.
Giunto il giorno dell’acquisto Nicola e gli altri ragazzi del gruppo che per raggiungere la capitale Inglese faranno viaggi più disparati, chi partirà da Pisa chi da Milano, si presentano in largo anticipo davanti alle varie ricevitorie Lottomatica, e fortunatamente senza grossi problemi riusciremo tutti a comprare il biglietto del match.
Finalmente arriva il giorno della partenza, così dopo aver fatto le mie otto ore lavorative, ritorno di corsa a casa per preparare la valigia e dirigermi con Nicola all’aereoporto di Fiumicino per prendere il volo delle 19.35 di mercoledì.
Arrivati in aereoporto ci mettiamo in fila per il check in, dove incontreremo numerosi volti conosciuti che come noi stavano per partire in quel di Londra.
Il volo a parte un leggero ritardo arriverà per nostra fortuna senza problemi all’aereoporto di Luton; da qui ci dirigeremo a Chelsea dove avevamo prenotato un B&B per la notte.
Il giorno tanto atteso è arrivato!
Come da accordi con la tifoseria ci si vedrà alle 16.30 alla fermata della metro di Liverpool street, dove tutti insieme Fianco a Fianco marceremo alla volta del White Hart Lane.
Arrivati con qualche minuto di ritardo, ci affrettiamo a raggiungere l’ingresso antistante la stazione; appena messo piede fuori la stazione rimaniamo di stucco nel vedere così tanti Laziali intonare cori e alzare le pinte al cielo.
Un attimo dopo ci incontriamo con il resto del nostro gruppo e ci lasciamo andare con cori, battimano e tanta tanta goliardia!
Non ce n’è per nessuno, sembra di essere in Curva Nord, le volte della stazione rimbombano sulle note degli inni della lazio e “I’m forever blowing bubble “, l’inno dei nostri amici Hammers.
Da lì partiremo tutti insieme con dei treni speciali.
Da quant’è che non sentivate questo termine è?!?
Insieme gli uni agli altri come un manipolo di fratelli saliremo sul treno che ci condurrà nelle vicinanze del White Hart Lane la casa degli Spurs, da qui in corteo serrati e schierati marceremo fin dentro lo stadio.
Dopo attente perquisizioni finalmente facciamo ingresso nello stadio;
“Ecchevelodicoafà!”
Trovarsi a tu per tu con il campo e i giocatori che si scaldando, senza essere circondati da gabbie e vetrate è un sogno, ma ripensandoci bene, è tutto vero! Tant’è che mi finisce tra le braccia un pallone calciato fuori dallo specchio della porta!
Si, ragazzi miei, è proprio come ve lo starete immaginando… Emozionante!
Dopo aver scosso la testa, e aver appurato che non si tratta di una effimera immaginazione, mi faccio strada con un inglese-romanesco tra gli steward per andar a posizionare la neo pezza del gruppo, “Side by Side”.
E rimango lì ad ammirare quello spettacolo, come un bambino che per la prima volta, mette piede in un Luna Park.
Ma le rogne non tardano ad arrivare; i miei amici vengono fatti posizionare ai loro posti, mentre io mi ritrovo in prima fila con il “Biondo” uno dei ragazzi del gruppo a sistemare la pezza insieme a quelle degli altri ragazzi; I “Bobby” e i vari Steward sono stressanti, s’intromettono ogni qualvolta che ci si debba spostare, durante l’attesa iniziale e l’intervallo del primo tempo si deve rimanere seduti al proprio posto, all’interno dello stadio non si può assolutamente mangiare, bere ne tanto meno fumare; in poche parole non si è molto lontano dall’essere burattini, con “loro” che muovono le cordicelle dall’alto…
L’enfasi iniziale cala d’intensità con il passare dei minuti, la nostra pazienza si esaurisce come le energie dei nostri beniamini che lottano come leoni su ogni pallone, riuscendo a strappare un sudato pareggio.
Nonostante tutto, il nostro sostegno per la Maglia non è venuto a mancare, e fino al triplice fischio finale le nostre ugole hanno cantato all’unisono, sormontando i canti degli Spurs.
Molto bello è stato il nostro coro per “Gazza” Gascoigne seguito dall’applauso del White Hart Lane, con coro di risposta da parte dei tifosi locali per il loro ex pupillo.
Terminata la partita attendiamo la classica mezzoretta all’interno dell’impianto, per far ritorno subito dopo al centro di Londra da dove eravamo partiti.
Ragazzi per quanto riguarda lo spettacolo offerto, non c’è da aggiungere altro, lo si deduce già osservando una partita di premier league, ma per quanto riguarda “l’atmosfera” ciò che conta veramente per me e spero voi altri è aimè cupa e malinconica, rispetto a quella che pur tra mille divieti e repressioni ancora oggi respiriamo nel “bel Paese”…
Un saluto al gruppo “Side by Side”, e un grazie particolare alla redazione DallaParteDelTorto per lo spazio che vorrà concedermi.
Daniele_Side by Side

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